Alla fine del Quattrocento, la cultura umanista spinse i compositori italiani a cercare uno stile musicale più semplice ed espressivo, e nelle corti lombarde trovò grande fortuna la “frottola”, forma poetico-musicale vivace e popolare. Le sue origini si intrecciano con il gusto per il racconto, l’indovinello, il proverbio.
Abbiamo deciso di accompagnare la nostra ricerca nelle biblioteche con un viaggio reale, lungo le strade dell’Italia meridionale, raccogliendo canti e memorie dagli ultimi depositari della tradizione orale. In questo concerto vogliamo dare voce a una tradizione antica e profonda, dove il suono e il canto sono magia, cura e racconto.
Le strade del cuore ci portano a condividere queste musiche con chi le ascolta, per evocare emozioni, ricordi, e trasformare il passato in un momento vivo, fatto di felicità, mistero e malinconia.