Dialogo teatrale di Paola Caridi, Tomaso Montanari.
Con la partecipazione di Nabil Bey Salameh.
Scenografie di Marco Sauro
Specchi è un dialogo teatrale tra due persone. Una, Paola Caridi, che conosce dall’interno e per una lunga esperienza la vicenda dell’oppressione del popolo palestinese. E un’altra, Tomaso Montanari, che invece non se ne è mai occupata specificamente. Le loro voci si intrecciano formando un filo che aiuti a non smarrirci, in questo buio. A farli incontrare è stata l’enormità di un evento spartiacque: un genocidio pianificato, compiuto e ancora in corso sulle sponde del Mediterraneo. Il mare ‘nostro’, e mare ‘loro’. Alla retorica coloniale e razzista del ‘noi’ e ‘loro’ si oppone il sentimento dello specchio: le loro vite valgono quanto le nostre, la loro storia è la nostra storia, il loro dolore ci riguarda. Gaza è il nostro specchio: uno specchio che incute paura e che ci incolpa: ma anche uno specchio che può liberarci. La musica e la voce di Nabil Bey Salameh legano al discorso italiano i suoni e lo spirito della Palestina. Le immagini di Marco Sauro, ne costruiscono l’essenzialissima scena. Gaza è, per questo, la pietra di scarto su cui si costruiscono incontri e riconoscimenti, fili necessari per costruire una umanità e una politica rinnovate.
1,00€/1,20€ a biglietto, saranno calcolati nel riepilogo ordine