di e con Claudia Cantone
regia Carlo Mo/Claudia Cantone
Opera originale pubblicata con successo in Spagna, Portogallo e Italia. La protagonista, Claudia Cantone, in chiave buffonesca e clown, propone allo spettatore un gioco di specchi interpellativi, frutto della presa di coscienza delle donne, ma al di là dei parametri socialmente e culturalmente stabiliti. L'esercizio del libero arbitrio e della trasgressione come formula evolutiva.
È anche una ferma accusa contro la violenza fisica e strutturale che ha oppresso
milioni di donne fin dai tempi antichi. Un controluce di lutto. Un incontro che germina nel pubblico più domande ed impatto che risposte compiacenti.